Giorgia Meloni ha scosso le fondamenta della politica italiana con un attacco frontale a Luigi Di Maio durante una conferenza stampa che passerà alla storia. “Avete giocato con il futuro dell’Italia!” ha esordito la premier, scatenando un’ondata di tensione in Parlamento. L’episodio, avvenuto questa mattina a Palazzo Montecitorio, ha visto Meloni brandire documenti compromettenti che mettono in discussione l’operato dell’ex ministro degli esteri, accusato di aver ignorato le speranze di migliaia di lavoratori.
Il clima in aula era carico di attesa quando Meloni ha rivelato un verbale che dimostra come Di Maio avesse bocciato un piano di sostegno alle piccole imprese. Ma non è finita qui: la premier ha anche mostrato prove di una donazione di 320.000 euro ricevuta da Di Maio per la sua campagna, proveniente da una società con legami con appalti pubblici. “Questo lo decidano gli italiani”, ha incalzato Meloni, mentre Di Maio, visibilmente teso, si limitava a replicare che si stava cercando di “strumentalizzare fatti fuori contesto”.
La tensione è aumentata quando Meloni ha denunciato un presunto ordine di ritiro delle forze dell’ordine durante le proteste studentesche a Napoli, lasciando centinaia di giovani senza protezione. “Lei ha avuto un ruolo da protagonista”, ha affermato, mentre il silenzio in aula diventava palpabile. Di Maio, in difficoltà, ha cercato di difendersi, ma ogni tentativo sembrava vano di fronte all’inarrestabile attacco di Meloni.
La premier ha poi tirato fuori un bilancio familiare, dimostrando che l’economia reale è quella che interessa agli italiani. “Questa non è politica, è tragedia”, ha concluso, lasciando Di Maio senza parole e l’aula in un clima di shock. Questo confronto non è solo un episodio di politica, è un segnale che qualcosa sta cambiando nel panorama italiano. Le reazioni non tarderanno ad arrivare, e il dibattito è aperto: Meloni ha agito per il bene del paese o ha umiliato un avversario? La parola ora passa agli italiani.