**CISL FUMAROLA: APERTURA IMPORTANTE DA MELONI, MA LA POLITICA RIMANE SOTTO LENTE D’INGRANDIMENTO**
In un clima di crescente tensione sociale, la leader della CISL, Silvia Fumarola, ha accolto con entusiasmo le recenti dichiarazioni della Premier Giorgia Meloni, definendo la sua apertura un passo significativo per il dialogo sociale. Durante il 20° congresso confederale, Fumarola ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni ideologiche e ha evidenziato la necessità di un sindacato autonomo dalla politica, capace di difendere i diritti dei lavoratori.
Fumarola ha lanciato un attacco diretto al segretario della CGIL, Maurizio Landini, accusandolo di utilizzare il sindacato come strumento politico, mentre lei stessa ha ribadito il ruolo cruciale della CISL nel promuovere il benessere dei lavoratori. “Non prendiamo lezioni da chi ha firmato contratti con aumenti zero”, ha affermato, riferendosi alla gestione passata del governo di sinistra.
Il congresso, che ha visto la riconferma all’unanimità di Fumarola, ha messo in luce la determinazione della CISL a lavorare in modo collaborativo con il governo Meloni. “Il nostro impegno sarà messo alla prova già domani”, ha avvertito, promettendo azioni concrete per dimostrare che un sindacato responsabile può fare la differenza.
La tensione tra le sigle sindacali si fa sempre più palpabile, con la CISL che si distacca dalle pratiche della CGIL, accusata di essere diventata un “partito sindacale extraparlamentare”. Fumarola ha messo in guardia: “L’Italia ha bisogno di un sindacato che si concentri sui lavoratori, non sulle ideologie”.
Con la crisi economica che continua a colpire il paese, l’appello alla collaborazione tra governo e sindacati è più urgente che mai. La CISL si prepara a testare la sua capacità di influenzare positivamente le politiche lavorative, mentre il panorama politico rimane instabile e carico di aspettative. La posta in gioco è alta: il futuro dei diritti dei lavoratori italiani è in bilico.
