In un commovente addio, Carlo Verdone ha reso omaggio ad Alvaro Vitali durante il suo funerale, un evento che ha toccato profondamente il cuore di tutti i presenti. Verdone, visibilmente emozionato, ha ricordato l’amicizia e la professionalità di Vitali, descrivendolo come un “gran signore” e un “galantuomo” che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama del cinema italiano. “Mi ha dato il suo volto, la sua amicizia e tanta professionalità”, ha dichiarato Verdone, sottolineando l’importanza di Vitali non solo come attore, ma come persona.
Durante il suo discorso, Verdone ha riflettuto sul destino di molti artisti, affermando che il cinema italiano spesso dimentica i suoi grandi interpreti, un destino che ha colpito anche Vitali. “Dopo un po’ per tutti quanti arriva il momento del tramonto”, ha detto, evidenziando l’ingiustizia di un sistema che non valorizza adeguatamente il talento.
Le parole di Verdone hanno risuonato tra i partecipanti, evocando ricordi di un’epoca d’oro del cinema, quando la poesia e l’arte si intrecciavano in modo sublime. “Alvaro era poesia”, ha sottolineato, ricordando i momenti toccanti e i monologhi che hanno caratterizzato la sua carriera. La commozione era palpabile quando ha condiviso aneddoti di un’amicizia che ha superato le difficoltà, compresa la lotta contro la malattia.
Concludendo il suo tributo, Verdone ha desiderato a Vitali un “buon viaggio”, sicuro che il suo spirito continuerà a vegliare su di noi. Un’ultima standing ovation ha accolto le sue parole, testimoniando l’impatto duraturo di Alvaro Vitali nel cuore del pubblico e dell’industria cinematografica.